Daniel P. Todes (2002) Pavlov’s Physiology Factory , The Johns Hopkins University Press.
La nostra traduzione deve intendersi come amatoriale e utile per una prima lettura dell’opera in particolari a studenti ed a un pubblico di curiosi appassionati che difficilmente potrebbero leggere il testo dall’inglese. Per completezza e correttezza rimandiamo al testo originale facilmente rintracciabile su internet gratuitamente: https://vdoc.pub/author/daniel-p-todes e comunque ad un costo contenuto (circuito dell’usato e delle pubblicazioni universitarie). Per le note (sono state tradotte solo quelle del capitolo primo) e per la bibliografia fare riferimento al testo originale.
Ringrazio Rossetto Gilberto senza del quale la traduzione non sarebbe stata possibile.
La presente biografia di Pavlov scritta egregiamente da Daniel P. Todes ci conduce lungo la vita dello scienziato dalla nascita ( il 26 settembre 1849 a Rjazan in Russia) fino al Premio Nobel nel1904. Vale la pena di ricordare che Pavlov non ebbe il premio per quegli studi che furono maldestramente chiamati ‘riflessi condizionati’ anziché condizionali (causa non secondaria per una loro errata e distorta divulgazione in occidente) ma bensì per le sue ricerche sulle ghiandole digestive ben illustrate nelle Lezioni sull’attività delle principali ghiandole digestive nel 1897.
E’ ben vero che circa un anno prima e anche durante la sua prolusione al Nobel Pavlov annunciò questo nuovo campo di ricerca, ma ci vollero ben 19 anni per la pubblicazione nel 1923, come sostituto temporaneo della sua progettata monografia, di una raccolta dei suoi discorsi e rapporti con il titolo Vent’anni di esperienza nello studio oggettivo dell’attività nervosa superiore degli animali. (Con un po’ di attenzione’ ai comportamentisti, aggiunse la parola tra parentesi “comportamento” al titolo della seconda edizione nel 1924.)
Furono queste e le successive monografie ad essere ritradotte in occidente con il sottotitolo se non il titolo di ‘Riflessi condizionati’. In Italia una traduzione edita da Einaudi nel 1950 (per brani scelti) dell’ultima stesura della monografia di studi del 1938 viene presentata come ‘I riflessi condizionati’ e ancora oggi sull’Enciclopedia Treccani in internet troviamo: “Esperienza ventennale di studio oggettivo dell’attività nervosa superiore (comportamento) degli animali. Riflessi condizionati”, con datazione1923, contenente a nostro avviso due inesattezze, la prima è la dicitura riflessi condizionati che non esiste nel titolo originale del 1923, la seconda è il riferimento al comportamento che non si trova nell’edizione del 1923 ma in quella del 1924. (vedi Todes.)
La biografia qui presentata è di estremo interesse grazie al prezioso lavoro svolto da Todes.
Ci immerge in un reticolo di documentazioni, curiosità e specifici esperimenti di laboratorio che fanno risaltare la grandezza è genialità di Pavlov, le sue scoperte, i suoi errori, il suo metodo, la sua figura scientifica affermatasi internazionalmente (relativamente meno in Russia) prima del Nobel. La biografia ci introduce nel mondo accademico e politico di allora divenendo in alcun i casi appassionate al pari di un giallo. Non mancano le notizie e i particolari sulla vita di Pavlov sotto tutti gli aspetti.
Prima di iniziare la lettura vi consigliamo di leggere alcuni articoli presenti in questo sito utili, se non indispensabili, a dare una più giusta e moderna collocazione del pensiero di Pavlov che, con i riflessi condizionati, ha poco a che fare.
Pavlov tra iconografie, folklore scientifico e verità.
Né campanelli né riflessi condizionati
Breve ricapitolazione degli argomenti presenti nel libro qui tradotto: LA FABBRICA FISIOLOGICA DI PAVLOV
PER IL TESTO DELLA TRADUZIONE CICCARE QUI: La Fabbrica di fisiologia